PROGETTI

pris – pronto intervento sociale

utenza

Tutte le persone di qualsiasi età in situazione di emergenza

luogo

Provincia di Reggio Emilia

committente

Tutte le Unioni della provincia di Reggio Emilia

obiettivi/finalità del progetto

Il servizio PRIS mira a rafforzare l’empowerment della comunità nella gestione delle emergenze sociali, attivando risorse e indirizzando ai servizi competenti. Previsto dalla Legge 328/2000, richiede valutazioni rapide per distinguere le reali urgenze dalle crisi ricorrenti. È rivolto a diverse categorie vulnerabili, come anziani, minori, persone con disabilità, migranti e senza dimora, offrendo supporto logistico e sociale in collaborazione con le istituzioni per trovare soluzioni alle emergenze.

 

numeri rilevanti del 2024

L’analisi dei dati mostra un incremento significativo degli interventi in emergenza tra il 2023 e il 2024.

Nel 2024 si sono registrati 1162 interventi, con un aumento del 55% rispetto ai 749 del 2023.

Gli interventi specifici per minori migranti soli sono passati da 333 nel 2023 a 443 nel 2024, con un incremento del 33%.

Il numero totale di persone assistite è cresciuto da 477 nel 2023 a 811 nel 2024 con un incremento di +70%. Gli interventi non coincidono con il numero di persone assistite, poiché 53 persone (di cui 25 minori migranti soli) hanno ricevuto più di un intervento.

In media, questi individui hanno ricevuto 4,4 interventi ciascuno (con un range da 2 a 10). Si tratta di situazioni particolarmente complesse che hanno richiesto un follow-up ripetuto.

L’analisi dei dati mostra un esito generalmente positivo per il pronto intervento sociale, con un’alta percentuale di attivazioni che portano a soluzioni efficaci.

L’obiettivo del pronto intervento sociale è assicurare un percorso di stabilizzazione, come il collocamento in strutture adeguate o l’accesso a servizi di supporto.

La percentuale media di attivazioni con esito positivo è dell’88% su tutto l’anno.  La percentuale elevata di esiti positivi indica che per la maggior parte delle persone assistite si è trovata una soluzione, in molti casi andando oltre la semplice risposta all’emergenza ma garantendo dai 7 ai 15 giorni (max 30 per minori) di presa in carico dopo le 72 ore.

In merito alla distribuzione per genere si evince che: la violenza di genere è un problema quasi esclusivamente femminile (144 casi contro 0 per gli uomini), i minori migranti soli sono uomini (434 casi contro solo 2 per le donne), la violenza su minore è più presente tra le donne (25 casi contro 0 per gli uomini) la grave marginalità sociale colpisce più gli uomini (129 casi) rispetto alle donne (90).

Emergenze abitative e socio-sanitarie sono abbastanza distribuite tra i generi, con una leggera prevalenza per gli uomini.

Origine delle segnalazioni

  • FFOO (Forze dell’Ordine) → Fonte principale, con una media di 40,6 segnalazioni al mese. Picco ad aprile (80 segnalazioni)
  • Servizi Sociali → Seconda fonte più importante (35,6 segnalazioni al mese). Minimo in aprile (4 segnalazioni)
  • PS (Pronto Soccorso) → Contribuisce con una media di 16,4 segnalazioni al mese
  • Segnalazioni improprie e da “Altro” → Molto più rare, con un massimo rispettivamente di 4 e 12 segnalazioni in un mese
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