STRUTTURE

cpa – San Cataldo

utenza

15 persone con patologia psichiatrica cronica 

Capienza: 15 utenti

Orario: struttura residenziale aperta per le 24 ore

luogo e contatti

Via San Cataldo, 84 – 46034- Borgo Virgilio – Mantova

Telefono: 0376/648792

Mailcpa.sancataldo@libera-mente.org 

Responsabile IngressiManuela Caraffini 3357464995 mail: m.caraffini@libera-mente.org (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00)

Direttrice D’AreaCristina Mascolo 3296707294

committente e altre info

DSM (Dipartimento di Salute Mentale) – ASST “Carlo Poma” – Mantova

Modalità di accesso: Invio esclusivo da parte del DSM, Dipartimento di Salute Mentale,  dell’ ASST 

 “Carlo Poma” di Mantova e dagli organismi psichiatrici territoriali a essi afferenti.

Retta: Regione Lombardia 170,10 Euro interamente a carico dell’ATS di Mantova – Regione Lombardia

obiettivi/finalità del progetto:

Obiettivi generali 

Accoglienza

Assistenza

Mantenimento/Miglioramento delle Capacità di Base

Interventi migliorativi della sfera relazionale

Accudimento della sintomatologia

 

Obiettivi specifici

Gestione della propria salute mentale

Cura di sé

Incrementare le abilità per la vita quotidiana 

Costruzione e/o consolidamento delle reti sociali

Promozione di risorse ed autonomie residue

Promozione di processi relazionali e di socializzazione adeguati 

Processo di responsabilizzazione personale

Rinforzo di Identità e Autostima

Con gli invianti si definiscono tempi di permanenza e obiettivi descritti nel PTI (Progetto Terapeutico Individuale a carico dell’inviante) e nel PTR (Progetto Terapeutico Riabilitativo a carico della CPA) come previsto dall’Accreditamento in capo all’ASST.

La forte cronicità della patologia che caratterizza le persone accolte, permette di lavorare in modo diversificato con ciascuna di esse, individuando per ognuna interventi singoli o gruppali.

La Cura della Qualità delle Relazioni Personali, sia interne che esterne alla CP, sono il cardine dei nostri interventi atti al miglioramento della qualità della vita.

Nel percorso di cura sono coinvolti gli Invianti, i familiari, gli AdS, le associazioni di volontariato oltre a “coltivare Relazioni” col paese di cui facciamo parte: “Una Comunità Psichiatrica in una Comunità Paese”.

 

Personale impiegato: Direttrice d’area, Responsabile di sede, Medico Psichiatra, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, Infermieri professionali, Operatori sociosanitari

 

numeri rilevanti del 2024

DATI-ATTIVITA’ DAL 1/01/24 AL 31/12/24 

1 Gennaio 2024- Accolti 11 Maschi + 3 Femmine

31 Dicembre 2024 – Accolti 11 Maschi + 4 Femmine

Dal 1/01 al 31/12 = Dimessi 1 Uomino + 1 Donna – Ingresso 1 Uomo + 1 Donne 

Giornate di presenza nel periodo = 5.339 giorni

Colloqui Individuali Medico/Utente = 100 circa – Incontri Medico/Equipe= 200 circa

Attività Esterne di Gruppo Programmate con Operatore (Lavanderia-Spesa-Farmacia-Gite CooKing Day) = 108 circa

Attività Esterne Individuali Programmate con Operatore = 70 circa
Per alcuni utenti la frequentazione del bar del paese e della forneria è libera; per altri utenti questa attività necessità della presenza dell’operatore

Attività Interne Programmate = su turnazione, gli utenti insieme all’operatore, ogni giorno si occupano del riassetto delle proprie stanze, dopo i pasti, del riordino dello spazio esterno, della lavanderia interna.

Il progetto “Buoni da Matti” nasce dalla collaborazione tra la Comunità Psichiatrica di San Cataldo e la pasticceria Antoniazzi per valorizzare l’importanza delle parole e della comunicazione. Per Natale 2024 sono stati creati cioccolatini e panettoni speciali, avvolti da frasi raccolte direttamente nella Comunità, con l’idea che fosse il cioccolatino a scegliere il destinatario, portando un messaggio significativo. L’iniziativa, presentata ufficialmente a Milano presso l’Accademia Gualtiero Marchesi, ha ricevuto attenzione da media e influencer. Il progetto continuerà nel 2025, includendo la possibilità per ogni utente di scegliere una torta personalizzata per il proprio compleanno, celebrando così la terapia attraverso dolci e parole di speranza.

 

note

Aver cura dell’organizzazione intesa come gruppo di lavoro, come cooperativa, è di certo una delle chiavi per fornire la miglior cura possibile a chi viene accolto nella nostra struttura per mantenere vivo quel “I Care…a me Importa (Don Milani).

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